La Commissione Trasporti del Parlamento Ue ha approvato nei
giorni scorsi il pacchetto di proposte contenente nuove norme riguardanti
aspetti strategici per l’intero autotrasporto
europeo. L’obiettivo è chiaro: garantire una maggiore flessibilità nell’applicazione
delle regole senza pregiudicare il principio fondamentale della sicurezza
stradale, con particolare riferimento ai tempi di guida e di riposo dei
conducenti.
E in effetti la nuova riforma prevede la possibilità di
alternare riposi regolari e riposi ridotti e quella di rientro a casa per gli
autisti al termine delle ore di guida. Per quel che concerne il riposo lungo in
cabina, la nuova proposta ne conferma il divieto ma apre alla possibilità di
riposare a bordo del mezzo in aree attrezzate sia dal punto di vista della
sicurezza che da quello igienico.
Ma di particolare interesse è anche la norma che vieta nuove
operazioni di cabotaggio prima che siano trascorse 72 ore, ovvero un periodo di
“raffreddamento”. Le norme sul distacco del personale, che prevedono la stessa
retribuzione degli autisti residenti, si estendono non solo al cabotaggio ma
anche alle tratte stradali dei trasporti combinati.
In materia di cabotaggio, introdotte precise limitazioni in
riferimento al tempo trascorso nel Paese ospitante, nonché il limite di 2
giorni di permanenza in altro Stato a seguito dello scarico di merci in un
trasporto internazionale, punto quest’ultimo molto interessante per il comparto
trasporto bisarca.