Puntare all’innovazione dei mezzi per aumentare il livello di
competitività e di efficienza delle nostre imprese di autotrasporto: più che un obiettivo una necessità con
carattere d’urgenza, perché il parco mezzi italiano non può essere certamente
annoverato tra quelli più moderni dell’intero continente europeo, anzi.
A mettere in moto la macchina degli incentivi ci ha pensato
il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli, firmando il decreto
che di fatto sblocca i primi 25 milioni dei 240 destinati al settore per il
triennio 2019-2021. Decisivo è stato anche il sostegno delle associazioni di
categoria, che hanno approvato la ripartizione delle risorse nel corso del
tavolo ministeriale organizzato al Mit. Nel dettaglio, i 25 milioni vengono
così ripartiti:
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9,5 milioni sono destinati all’acquisto di
autoveicoli nuovi adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno
carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG,
gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica, nonché per
l’acquisizione di dispositivi idonei per la riconversione di autoveicoli per il
trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica;
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9 milioni sono invece destinati alla
radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno
carico pari o superiore a 11,5 tonnellate con contestuale acquisizione di
veicoli nuovi conformi alla normativa euro VI di massa complessiva a pieno
carico a partire da 7 tonnellate, nonché per l’acquisizione di veicoli
commerciali leggeri euro 6 di massa complessiva pari o superiore a 3,5
tonnellate fino a 7 tonnellate, in assenza di rottamazione;
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6 milioni di euro servo all’acquisizione di
rimorchi e semirimorchi nuovi per il trasporto combinato ferroviario e
marittimo, nonché per trasporti in regime ATP (trasporti merci deperibili). Una
misura, quest’ultima, che riguarda da vicino una modalità di movimentazione merci
speciale come quella del trasporto con bisarca;
I restanti 500
mila euro, infine, sono riservati all’acquisto di casse mobili e rimorchi o
semirimorchi porta casse per facilitare l’utilizzazione di differenti modalità
di trasporto in combinazione tra loro senza alcuna rottura di carico.