Con l’approvazione accelerata della Legge di Stabilità 2017
da parte del Senato nei giorni scorsi, rimangono ancora alcuni punti
interrogativi relativamente alle misure dedicate all’autotrasporto previste per il prossimo anno. Le dimissioni
di Renzi successive alla vittoria del No al Referendum Costituzionale dello
scorso 4 dicembre, infatti, ha in un certo senso costretto il Senato ad
approvare la stesso testo uscito dalla Camera, con la conseguenza che tutti gli
emendamenti posti nei mesi successivi non potranno essere più discussi, almeno
nell’immediato.
Per questo motivo ci sono provvedimenti che sono stati
confermati e approvati, e altri che invece non sono riusciti ad essere definiti.
Per ciò che concerne il comparto logistico su strada vediamo che cosa è
cambiato e che cosa è rimasto. Partiamo dalle conferme. Viene incrementato lo
stanziamento per le detrazioni forfetarie delle spese non documentate,
argomento che ha più volte messo a confronto Mit e associazioni di categoria;
confermate, inoltre, le risorse stanziate per gli agevolare gli investimenti
nel settore, con la presentazione delle domande iniziata lo scorso 20 ottobre e
che scadrà il 15 aprile 2017.
Ma come già anticipato, rimangono sospesi alcuni
provvedimenti dei quali molto si è discusso nelle settimane precedenti.
Innanzitutto la decontribuzione del lavoro degli autisti che effettuano
trasporto internazionale, una misura originariamente pensata per contrastare l’annosa
questione del dumping sociale, che suscita soprattutto l’interesse delle
imprese di trasporto con bisarca
impegnate in lunghe tratte continentali per la consegna di autovetture e mezzi;
rimane congelata anche la questione Ape Social, la riforma che consente un
anticipo pensionistico dei lavoratori a carico dello Stato, prevista solo per i
camionisti dipendenti e non più anche per i padroncini, come inizialmente
stabilito.
Un'altra novità di rilievo è l’esclusione dalla prossima
manovra finanziaria di Ferrobonus e Marebonus, ossia di quelle agevolazioni
miranti ad incentivare il trasporto intermodale che consente lo spostamento delle
merci dalle reti stradali alle ferrovie e percorsi marittimi e fluviali. Spetterà
all’attuale governo Gentiloni il compito di rivedere alcuni provvedimenti
rimasti pendenti, ed è questo l’auspicio delle associazioni di categoria.
Sicuramente la riconferma al Ministero dei Trasporti di Graziano Del Rio, può
essere percepita positivamente dalle stesse come un buon punto da cui far
ripartire il dialogo intrapreso insieme negli ultimi anni.