L’Italia è stata la protagonista principale del IV Vertice
sui Balcani Occidentali, la convention dei ministri dei Trasporti finalizzato
alla sottoscrizione del Trattato comunitario relativo alla materia, nel corso
del quale il tema della sicurezza nell’autotrasporto
ha trovato ampio spazio. Un vertice presieduto dal nostro Paese, per l’occasione
rappresentato dal vice ministro Riccardo Nencini, e svoltosi non a caso a
Trieste, città crocevia degli scambi commerciali su strada tra Europa e Balcani.
Nel corso del summit due sono stati i temi principali:
collaborazione tra le polizie stradali e sicurezza stradale. Per il primo si è
giunti ad un accordo tra i Paesi firmatari che prevede una mutua assistenza tra
le autorità di polizia consistente in uno scambio continuo di informazioni. Straordinario,
a tal proposito, è la collaborazione tra le polizie di Albania e Kosovo che
partirà durante questa estate. Quello della sicurezza, invece, ha avuto come
oggetto di discussione proprio il settore della logistica, ritenuto la causa
principale dei gravi incidenti stradali in Europa, il cui costo sfiora i 100
miliardi.
L’Italia ha invitato gli altri Paesi a contrastare seriamente
questo fenomeno prendendo spunto da alcune misure previste dal nostro Codice
della Strada, ad esempio le sanzioni che puniscono chi fa uso di alcol e droga
mentre è alla guida, oppure di dispositivi mobile come gli smartphone.
In sostanza, il summit di Trieste è stato considerato un’ottima
occasione per discutere di una politica comune dei trasporti con i sei Paesi dei
Balcani Occidentali (alcuni dei quali hanno chiesto ufficialmente di far parte
dell’Ue) alle prese con
la necessità di ammodernare le proprie infrastrutture e attrarre nuovi
investitori. Un evento molto apprezzato anche dalla commissaria Ue Violeta Bulc
e al quale il trasporto bisarca
internazionale guarda con estrema attenzione. A rimanere sospesa, almeno per il
momento, è la posizione della Bosnia-Erzegovina che ha deciso di non aderire
all’accordo per contrasti interni istituzionali.