Continua serrato il braccio di ferro tra Italia e Germania da
un lato e Austria dall’altro in merito alle nuove limitazioni al trasporto
merci nel Tirolo. A partire dal prossimo 1° agosto, infatti, scatteranno nuove
pesanti restrizioni nei confronti dell’autotrasporto
estero. Quella adottata dal governo di Vienna è l’ennesima misura unilaterale a
danno dei nostri autotrasportatori e di quelli tedeschi, ma soprattutto una
chiara violazione del principio di libera circolazione e del Mercato Unico
europeo.
Per questo motivo il ministro italiano delle Infrastrutture e
dei Trasporti Toninelli e il suo omologo tedesco Scheuer hanno nuovamente
scritto una lettera congiunta al Commissario Ue ai Trasporti – Violeta Burc –
allo scopo di impedire l’attuazione delle nuove misure restrittive a tutela dei
Trattati. In realtà, più che un appello alle istituzioni europee, la missiva
italo-tedesca rappresenta un vero e proprio ultimatum: l’Austria ritiri
immediatamente le nuove limitazioni al trasporto merci nel Land del Tirolo,
oppure Italia e Germania saranno pronte ad adottare tutte le misure necessarie
per tutelare le proprie imprese dell’autotrasporto, compreso il ricorso alla
Corte di Giustizia europea.
In effetti, la questione è davvero molto delicata,
considerato che dal Brennero passa il 70% dell’export italiano destinato ai
Paesi del Nord Europa (compreso il trasporto auto con bisarca), con un volume di 50 milioni di tonnellate annue.
Stando alla realtà dei fatti, è da più di un anno che Vienna
sta cercando in tutti i modi di ostacolare le relazioni commerciali italiane
con il resto d’Europa. Diversi sono stati, infatti, i divieti messi in atto
negli ultimi mesi: dall’estensione del divieto settoriale all’intensificazione
del sistema contagocce in particolari giornate; dal divieto notturno delle
merci deperibili a quelli di sabato nei mesi di gennaio e febbraio, fino alle
limitazioni di transito anche dei veicoli Euro VI.