Dopo due anni di discussioni l’autotrasporto europeo è riuscito finalmente a riscrivere le
regole in materia di sicurezza e concorrenza sleale: i ministri dei Trasporti
Ue hanno infatti raggiunto l’intesa sulle nuove norme che regolano il trasporto
autostradale, allo scopo di garantire migliori condizioni lavorative e,
soprattutto, eliminare in maniera definitiva il fenomeno dumping.
L’accordo, che tende a rendere più equo il lavoro di autisti
e imprese di trasporto e che fornisce alle autorità nazionali strumenti di
controllo più efficaci, è in realtà la fotografia della spaccatura tra i Paesi
Ue dell’Ovest con quelli dell’Est, questi ultimi visti come i principali
responsabili della concorrenza sleale. E non è un caso che siano stati proprio
questi a votare contro l’intesa (Croazia, Polonia, Bulgaria, Ungheria,
Lettonia, Lituania, Romania, ma anche Irlanda, Malta e Belgio.
Partiamo dalla retribuzione: ad essere introdotto è il
principio “Stessa paga per lo stesso
lavoro nello stesso posto”, si applicano cioè le regole dei lavoratori
distaccati solo nel caso esista un legame diretto tra Paese di lavoro e Paese
di stabilimento dell’impresa. Viene però consentita un’attività ulteriore di
carico/scarico sia all’andata che al ritorno oppure zero all’andata e due al
ritorno, senza ricadere nelle regole dei lavoratori distaccati, mentre per
tutti gli altri tipi di operazioni incluso il cabotaggio, il distacco si
applica sin dal primo giorno.
Altro aspetto importante è il cabotaggio. Si prevede come
oggi un massimo di tre operazioni nell’arco di sette giorni, ma per evitare che
diventi sistematico è stato introdotto un periodo di cooling off, ossia di stop di cinque giorni prima che possano
essere effettuate nuove operazioni nello stesso Paese con lo stesso camion. I
camionisti dovranno vedere il loro lavoro organizzato in modo tale da
consentire loro di tornare a casa ogni quattro settimane, oppure ogni tre se
concordano con il datore di lavoro due riposi settimanali più brevi. Il riposo
settimanale, inoltre, non potrà più avvenire in cabina ma i camionisti dovranno
potere dormire in alloggi o alberghi.
L’intesa prevede, inoltre, l’utilizzo di tachigrafi
intelligenti in grado di registrare i passaggi di frontiera e le attività di
carico e scarico e per la cui introduzione potranno essere utilizzati fondi Ue
entro il 2024.
In sostanza, le nuove regole adottate dal Consiglio, estese
ovviamente anche al trasporto bisarca
sembrano essere orientate a una maggiore equità tra i camionisti degli Stati
membri. La palla passa ora alla Commissione Ue e al Parlamento per arrivare a
una definizione legislativa del testo.