Le indiscrezioni delle scorse settimane circa un’azione
legale nei confronti delle case costruttrici di autocarri trovano fondamento in
questi giorni. Cna Fita (la Federazione Italiana Trasportatori Artigiani) ha
promosso e formalizzato una Class Action a tutela dell’autotrasporto italiano contro un cartello messo in atto
delle principali case costruttrici internazionali, ree di aver violato le
normative Ue dell’Antitrust per un arco di tempo lungo oltre dieci anni. Una violazione
accertata dalla stessa Commissione Europea, che per questo motivo ha comminato
una sanzione record senza precedenti nella storia: quasi 3 miliardi di euro.
I destinatari sono i grandi colossi del settore “Truck”, e
cioè Volvo/Renault, Iveco, Man, Daf e Daimler, responsabili di un’alterazione
sleale del mercato concorrenziale. In sostanza, queste grandi case produttrici
hanno stretto dei veri e propri accordi collusivi tra loro per ben 14 anni,
stabilendo sia i prezzi dei mezzi (autocarri di medie-grandi dimensioni), sia i
tempi di introduzione delle nuove tecnologie ecocompatibili. Risultato? Un aumento
del costo degli autocarri del 10-20%.
Un’operazione scorretta a danno dei camionisti europei
perpetrata dal 1997 al 2011, in un periodo attraversato da diverse fasi di
congiuntura economica negativa. Cna Fita è l’unica federazione in Italia ad
essersi mossa concretamente per difendere i diritti dell’intera categoria, promuovendo
a livello nazionale una Class Action mirante a chiedere un risarcimento. Un’azione
resa possibile anche grazie all’accordo con la società A.L.I. (Antitrust
Litigation Investment), specializzata nella lotta contro la violazione delle
normative comunitarie sulla libera concorrenza, alla quale spetterebbe il 35%
delle somme indebitamente incassate dalle case costruttrici ma solo in caso di
risoluzione positiva della controversia; in caso contrario, i camionisti non
rischierebbero alcun danno economico.
Interessati alla questione anche coloro che effettuano trasporto con bisarca, ai quali
viene concessa la possibilità di aderire all’iniziativa. Per farlo è
sufficiente rivolgersi alle rispettive sedi territoriali di Cna Fita,
consegnando tutta la documentazione di acquisto, leasing o noleggio a lungo
termine di autocarri (nuovi o usati e di medie-grandi dimensioni) relativa al
periodo 1997-2011. Non c’è però ancora molto tempo a disposizione, perché il
termine scade il 1° novembre 2016.