Sicurezza stradale e infrastrutture: un tema sul quale si
continua a dibattere non solo in Italia e che coinvolge l’intero autotrasporto europeo. Le normative
che impongono agli autisti tempi di riposo obbligatori richiedono la presenza
di aree di sosta attrezzate lungo le arterie stradali, ma questo purtroppo
sembrerebbe un’utopia per alcuni Paesi del vecchio continente, dove gli
autotrasportatori sono costretti a parcheggiare in zone di fortuna e le
informazioni relative alla loro posizione e situazione sono quasi inesistenti.
In pratica, a non essere applicato è il Regolamento UE n.
885/2013 relativo ai servizi di informazione sulle aree di parcheggio sicure. Gli
Stati membri inadempienti sono in tutto sei: oltre all’Italia, ci sono
Germania, Austria, Lussemburgo, Paesi Bassi e Lituania, che puntualmente
richiamati dalla Commissione UE, hanno 2 mesi di tempo per rispondere alla
messa in mora.
Se le aree attrezzate di sosta sono di vitale importanza per
la tutela dei camionisti e delle merci trasportate, altrettanto si può dire per
i servizi di informazione, che servono a fornire utili informazioni circa i
periodi di riposo e pause obbligatorie, ma soprattutto ad indicare l’ubicazione
delle aree di parcheggio sicure nel raggio di 100 Km e a comunicare qualsiasi
variazione relativa alla loro situazione.
In sostanza, il Regolamento UE 885/2013 ha la finalità di rendere
efficiente l’utilizzo delle aree di sosta per consentire a tutti i camionisti
che trasportano merci ed anche a quelli adibiti al trasporto autoveicoli di valutare con la massima serenità
luogo e momento in cui sostare.